Il luogo migliore per studiare, qual è? Esiste davvero? Saremo onesti, la risposta è no. Non perché non esista un posto adatto, quanto più perché il concetto di “migliore” è relativo, un po’ come quello di “giusto” e “sbagliato”. Senza addentrarci troppo in temi di natura filosofica e restando terra terra: ciò che una persona può ritenere indispensabile, per un’altra può essere superfluo e via dicendo.

Abbiamo quindi deciso di raccogliere i pareri di chi, ogni giorno, per necessità o scelta, deve dedicarsi allo studio.

Il luogo migliore per studiare, per alcuni

La stragrande maggioranza degli studenti, specie universitari, predilige aule studio o biblioteche (prima delle chiusure dovute alla pandemia, ndr). Occorre però fare una distinzione: c’è chi opta per gli spazi interni alla facoltà, soprattutto in caso di ore buche tra una lezione e l’altra o di vicinanza all’abitazione, e chi invece si rifugia in aule studio e biblioteche vicino casa. I punti di forza? Sicuramente il silenzio, che dovrebbe facilitare la concentrazione, e il contesto. Già, perché se tutti intorno a noi studiano, anche noi saremo invogliati e influenzati a farlo. Altra cosa molto apprezzata sono le pause: momenti in cui ci si ritrova e si scambiano due chiacchiere, insomma, si socializza. O, per lo meno, era così fino all’inizio del 2020. Una delle pecche rilevate? La scarsa, se non inesistente, connessione a Internet.

Un evergreen: le mura domestiche

Tutti gli studenti, da più di un anno, hanno riscoperto lo studio tra le mura domestiche. C’è chi, già prima, sceglieva questa soluzione per questioni legate principalmente a comodità, comfort e risparmio, ma oggi è diventata pressoché la normalità per la stragrande maggioranza degli universitari e non solo.

A fronte di parecchi vantaggi, tuttavia, abbiamo rilevato altrettanti aspetti negativi. Non tutti, infatti, dispongono di una stanza propria in cui dedicarsi alle attività di lettura e scrittura; il che fa sì che ci si debba arrangiare. C’è chi opta per la cucina, chi per la sala, i più fortunati per il giardino o il terrazzo. Sta di fatto che in molti hanno sottolineato quanto sia difficile restare concentrati. A tal proposito, delle soluzioni esistono ed emergono dal documento realizzato da un gruppo di studenti di Psicologia del Lavoro dell’Università di Torino che porta il titolo «Smart Learning – Consigli per lo studio ai tempi della quarantena».

Il luogo migliore per studiare…alternativo

Come accennato nell’introduzione, non tutti ritengono che il luogo migliore per studiare sia quello… tradizionale. C’è chi ama il parco e l’aria aperta (con annessi bambini entusiasti che si ricorrono e giocano a pallone), chi studia con maggior attenzione sui mezzi pubblici e chi sceglieva bar e locali, ante pandemia. In tutti questi casi la parola “silenzio” non è contemplata, come non lo è il termine “ordine”. E non è mica un male: spesso la creatività e la concentrazione hanno bisogno di quel qualcosa in più per emergere.

E, dunque, che cos’hanno in comune parco, mezzi pubblici, bar, locali e via dicendo? Che, secondo parte della popolazione studentesca, i migliori luoghi per studiare sono quelli…alternativi!

Studiare in compagnia

Una variabile da tenere in considerazione per scegliere il luogo di studio più adatto alle proprie esigenze, è quella relativa alla compagnia. Infatti, secondo uno studio degli psicologi ricercatori del Center for the Study of Reading dell’Illinois, condividere momenti di studio favorisce il ragionamento, aiuta a sviluppare un maggior senso critico e consente di guardare i fatti da un’altra prospettiva. Certo è che in biblioteca o nelle aule studio convenzionali, dove la parola d’ordine è silenzio, apprendere in gruppo non è possibile. Occorre, insomma, un luogo alternativo.

Una giusta via di mezzo

In definitiva, ciò che accomuna tutti gli studenti, è lo scopo, ovvero apprendere. Se poi serva una biblioteca, una stanza, un parco o magari una location alternativa per studiare soli o in compagnia, il risultato ottenuto è sempre il medesimo. Ed è proprio in quest’ottica che abbiamo pensato di mettere a disposizione il nostro spazio a coloro che dovranno sostenere degli esami, che siano quelli di terza media, la maturità, o quelli universitari. Flessibilità degli orari, connessione a Internet e ambiente stimolante sono i nostri plus. Che ne dite di provare?

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Photo by Matt Ragland on Unsplash

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