La fotografia è un modo di sentire, di toccare, di amare. Ciò che hai catturato nella pellicola è catturato per sempre… Ti ricorda piccole cose, molto tempo dopo averle dimenticate.
Con queste parole il fotografo americano Aaron Siskind ha descritto la sua arte a metà del secolo scorso. Una definizione senza tempo la sua, attuale al punto giusto.
Ed è proprio con questa citazione che, oggi, vogliamo celebrare la Giornata Mondiale della Fotografia, ricorrenza che coincide con la data di presentazione del processo della dagherrotipia (primo procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini), ovvero il 19 agosto del 1839.
Fotografia ed emozioni
A pensarci bene le immagini hanno un grandissimo potere evocativo. Spesso capita che, rivedendo uno scatto di un viaggio passato, ritornino alla mente profumi e sensazioni vissute tempo addietro e riaffiorino ricordi che, magari, avevamo accantonato in un angolo della nostra mente per far spazio a quelli legati a nuove esperienze.
Perché scattare una foto?
Sono svariate le motivazioni che ci portano a fotografare qualcosa: per non dimenticare, per condividere un’emozione, per far conoscere un luogo o per raccontare una storia. Le immagini, infatti, valgono spesso più di mille parole, consentono di immortalare un attimo, di catturarlo e conservarlo.
Attraverso questo potentissimo strumento è stato possibile ricostruire la storia, i costumi e le tradizioni di secoli interi; basti pensare ai soldati al fronte durante i conflitti mondiali o ciò che è rimasto delle cittadine spazzate via dagli uragani.
Ma anche le celebrazioni per la fine della guerra, i momenti di festa, i matrimoni o le nuove nascite. Potremmo dire, a tal proposito, che alcune fotografie hanno fatto la storia e, da questa massima, sono nate anche varie pagine Facebook che raccolgono questi scatti.
A ognuno il suo reportage
Un reportage fotografico realizzato da professionisti del mestiere è sicuramente un must di ogni evento che si rispetti: che sia un matrimonio, un evento aziendale, una presentazione di un prodotto, uno spettacolo teatrale e via discorrendo, è fondamentale scegliere un fotografo che sia in grado di trasmettere, con i propri scatti, le emozioni che i partecipanti hanno vissuto, consentendo anche agli assenti di immedesimarsi in quell’esperienza.
Ricordiamoci che, come ha detto Marc Riboud, «Fotografare è assaporare intensamente la vita, ogni centesimo di secondo». Buona Giornata Mondiale della Fotografia a tutti!